Parliamo di ASFALTO. CRAMARO® offre coperture per il trasporto dell’asfalto pensate per prevenire l’abbattimento termico durante il trasporto dal luogo di mescola al luogo di applicazione.
Il materiale utilizzato per la pavimentazione stradale viene denominato ASFALTO, ma in realtà di tratta di un conglomerato bituminoso artificiale, ottenuto mescolando quantità di inerti a grana grossa (ghiaia), fine (sabbia e filler) e bitume.
Il bitume è un materiale legante di origine naturale, o ricavato dalla lavorazione del petrolio, contenente idrocarburi con tracce di zolfo, azoto, ossigeno, nichel, ferro e vanadio. I componenti hanno un diverso peso molecolare (da 400 a 5000 uma).
È un materiale termoplastico che ad altra temperatura o sotto un carico prolungato si comporta come un fluido viscoso, mentre a bassa temperatura o sotto un carico di breve durata si comporta come corpo elastico.
I vari componenti vengono mescolati a caldo (150 gradi circa). Di norma le temperature che devono raggiungere i conglomerati variano da 130 gradi a 150 gradi; nel caso di bitumi modificati tali temperature possono essere maggiori. La stesa del conglomerato bituminoso deve essere eseguita tenendo conto di diversi fattori, relativi alla mescola e al clima. Si deve perciò prestare attenzione alle condizioni termiche sia in fase di produzione che di stesa: vanno evitate temperature troppo alte e soprattutto quelle troppo basse. Con temperature fredde il bitume cristallizza molto velocemente, creando così buchi sul manto ed ottenendo una compattazione che potrà risultare parziale. Ovviamente più caldo è il materiale meglio è, perché restano inalterate le sue caratteristiche fisico/meccaniche, quindi stendere il materiale a 150 gradi è diverso che stenderlo a 110 gradi.
Per tali motivi il periodo di lavorazione ideale va da aprile ad ottobre, quando il livello di umidità è medio basso.
Generalmente si distinguono tre opere di asfaltatura:
• il rifacimento di un manto stradale con asfalto;
• la stesa di asfalto su strada di nuova costruzione;
• la stesa di asfalto colato su marciapiede.
Il materiale viene in un primo momento fuso in apposite caldaie, successivamente trasportato con autocarri a cassone ribaltabile, steso tramite macchine vibrofinitrici e compattato grazie a rulli.
Proprio per mantenere il più possibile la temperatura dell’asfalto all’interno dei cassoni, CRAMARO® offre i propri sistemi di copertura con teli in poliuretano.
Il POLIURETANO, resiste ad alte temperature, ha un’alta resistenza agli idrocarburi e ai solventi, ottima resistenza all'idrolisi e una totale assenza di porosità.
Il poliuretano ha una resistenza alle temperature che varia dai – 40°C ai + 180°C ed un coefficiente di trasmissione termica sotto i 4 W/M2.K.
Il coefficiente di trasmissione termica è il valore che determina le perdite di calore che si verificano attraverso un elemento. Esso esprime la quantità di calore che attraversa ogni secondo un metro quadrato di un elemento per una differenza di temperatura di 1°C tra l'aria interna ed esterna. Quanto più basso è questo valore, tanto più elevato è l'isolamento termico.
Il peso del poliuretano è di solo 450 gr/mq. Sono teli molto leggeri e facili di maneggiare.
Grazie alle sue coperture in poliuretano, CRAMARO® vi permette garantire ottimi risultati, migliorando le prestazioni fornite.
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